Come gruppo consiliare di Comunità e Territorio, abbiamo recentemente presentato tre interrogazioni all’Amministrazione comunale di Maserà riguardante le 15 nuove isole ecologiche apparse sul territorio negli ultimi mesi. La nostra iniziativa nasce da un’attenta osservazione della situazione attuale e dalla volontà di garantire ai cittadini un servizio efficiente e trasparente nella gestione dei rifiuti.
Le criticità rilevate
Da diverso tempo abbiamo notato come le aree circostanti le nuove isole ecologiche siano spesso in uno stato di degrado a causa dello scorretto conferimento dei rifiuti da parte di alcuni cittadini, che li abbandonano fuori dai cassonetti. Questo problema è particolarmente rilevante poiché, diversamente dal sistema di raccolta “porta a porta”, il conferimento nei cassonetti non permette di identificare i responsabili di eventuali comportamenti scorretti.

Il nostro gruppo consiliare auspica che anche il Comune di Maserà possa progressivamente adottare la tariffa puntuale, un sistema che tiene conto dei rifiuti effettivamente prodotti da ciascuna utenza. Questo approccio consentirebbe di applicare il principio europeo “chi più inquina, più paga” (art. 14 della direttiva Europea 2008/98/CE), fondamentale per ridurre la quantità di rifiuti indifferenziati destinati a discariche e inceneritori.
Le nostre richieste all’Amministrazione
Le interrogazioni hanno posto tre quesiti specifici:
- quali sono gli “operatori” preposti alla pulizia delle aree attinenti alle isole ecologiche;
- quali e quanti sono i costi diretti e indiretti annui per la gestione e le pulizie delle isole ecologiche e a quanto ammonta l’eventuale aggravio rispetto alla situazione precedente (solo conferimento “porta a porta”);
- quali azioni l’Amministrazione intende adottare per evitare il conferimento errato dei rifiuti e/o quali forme di controllo intende esercitare per prevenire l’abbandono dei rifiuti nelle aree circostanti.
Qualche considerazione sulle risposte dell’Amministrazione
Abbiamo finalmente ricevuto delle risposte scritte dall’Amministrazione comunale, che ci permettono di fare alcune osservazioni.
Riguardo agli operatori preposti alle pulizie, è emerso che vengono impiegati sia addetti della SESA S.p.A. di Este che personale operaio del Comune. Questo è un primo passo verso la trasparenza che chiedevamo.
Sui costi di gestione, l’Amministrazione sostiene che per la realizzazione e la pulizia delle isole ecologiche la spesa sia stata nulla. Viene inoltre riportato che l’introduzione delle isole ecologiche avrebbe portato a un aumento della percentuale di raccolta differenziata di 3-5 punti percentuali.
Su quest’ultimo dato manteniamo delle riserve. Considerando che la raccolta differenziata nel 2012 era al 62,67% e nel 2021 al 74,84%, i cittadini di Maserà hanno migliorato la differenziata di circa l’1% all’anno nell’ultimo decennio. Attendiamo i dati ISPRA del 2022, disponibili a gennaio, per verificare se l’aumento dichiarato del 3-5% sia effettivamente riscontrabile.
Riguardo alle misure di controllo, l’Amministrazione ha dichiarato di essere intervenuta già dallo scorso periodo estivo con l’installazione di foto-trappole.
Il nostro impegno continua
Il gruppo Comunità e Territorio continuerà a monitorare la situazione e a sollecitare l’Amministrazione affinché vengano adottate misure più efficaci per la gestione dei rifiuti nel nostro Comune. Il nostro obiettivo rimane quello di garantire un ambiente più pulito e una gestione più trasparente ed economica dei servizi pubblici per tutti i cittadini di Maserà.
Invitiamo tutti i concittadini a segnalarci eventuali criticità relative alle isole ecologiche e a contribuire con proposte e suggerimenti per migliorare il servizio di raccolta dei rifiuti nel nostro Comune.