Logistica sostenibile

La crescita del settore logistico pone nuove sfide ambientali e urbanistiche. A Maserà di Padova si discute della realizzazione di un nuovo polo logistico, ma esistono alternative più sostenibili al consumo di suolo fertile: la riqualificazione di stabilimenti dismessi può rappresentare una soluzione intelligente per conciliare sviluppo economico e tutela del territorio.

Logistica sostenibile: riqualificare il passato per proteggere il futuro

Negli ultimi anni, il settore della logistica è cresciuto rapidamente, portando con sé numerosi vantaggi economici, ma anche problematiche ambientali e urbanistiche

Mi chiamo Mirko Barison e lavoro nel settore della logistica da più di 20 anni come spedizioniere, all’interno di aree interportuali ed hub logistici dove il traffico pesante, il decadimento delle infrastrutture ed il degrado ambientale sono la quotidianità.

Credo fortemente che la logistica sostenibile possa essere il futuro dell’economia. Un approccio rivoluzionario alla gestione della filiera, che mira a ridurne l’impatto ambientale e sociale, creando valore e competitività a medio lungo termine, attraverso l’uso di mezzi di trasporto efficienti, energie rinnovabili, tecnologie innovative e processi responsabili. 

Oggi, a Maserà di Padova, si discute della possibile realizzazione di un nuovo polo logistico. Ma è davvero la scelta giusta per il territorio?

Rendering del progetto ridimensionato del polo logistico di via Bolzani

Secondo il rapporto ISPRA 2024, il consumo di suolo in Italia cresce di circa 20 ettari al giorno, e il Veneto è tra le aree più colpite, seconda per tasso di cementificazione.  

Maserà di Padova, con il suo territorio ancora ricco di aree verdi e terreni agricoli, rischia di perdere per sempre una risorsa preziosa: il suolo fertile. Suolo che non è più in grado di assorbire l’acqua piovana, aumentando il rischio di allagamenti e problemi idrogeologici.

Maserà di Padova non è un’area industriale consolidata, ma una realtà con un tessuto urbano e agricolo ben integrato. Inserire un’infrastruttura di questo tipo significherebbe snaturare l’identità del territorio e aumentare i disagi per chi ci vive.

Costruire nuovi magazzini è l’unica soluzione per sviluppare la logistica? 

NO, esistono alternative più sostenibili, come il recupero di stabilimenti dismessi.

In Veneto, come nella nostra stessa comunità, ci sono già numerose aree industriali abbandonate che potrebbero essere riconvertite, senza consumare nuovo suolo, preservando l’ambiente, utilizzando infrastrutture già esistenti, riducendo i costi di urbanizzazione e trasformando aree in disuso in nuove opportunità economiche.

Se la logistica vuole essere parte di un futuro sostenibile, deve trovare soluzioni che non vadano a discapito del territorio e della qualità della vita dei cittadini.iqualificare strutture già esistenti è la strada più intelligente per un futuro in cui sviluppo e tutela dell’ambiente vadano di pari passo. 

Il Futuro della Logistica è nella Sostenibilità.

Mirko Barison, cittadino di Maserà di Padova

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