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Logistica sostenibile

La crescita del settore logistico pone nuove sfide ambientali e urbanistiche. A Maserà di Padova si discute della realizzazione di un nuovo polo logistico, ma esistono alternative più sostenibili al consumo di suolo fertile: la riqualificazione di stabilimenti dismessi può rappresentare una soluzione intelligente per conciliare sviluppo economico e tutela del territorio.

Nuova cittadella sanitaria

La nuova cittadella sanitaria di Maserà rappresenta un'importante opportunità per la comunità, ma la scelta della sua collocazione solleva molte perplessità. Senza collegamenti viari adeguati, rischia di creare traffico, disagi ai residenti e ritardi nei soccorsi, compromettendo l'accessibilità e l’efficienza dei servizi che dovrebbe potenziare.

Un regolamento per i beni comuni

La cura dei beni comuni è un tema centrale nella vita delle comunità locali. Anche se spesso i cittadini sentono di non poter intervenire direttamente, la Costituzione italiana e strumenti come i Regolamenti per l'Amministrazione condivisa aprono nuove possibilità di collaborazione tra persone e istituzioni, rendendo concreta la gestione partecipata degli spazi pubblici.

Cittadini informati

Negli ultimi mesi abbiamo approfondito diversi temi che ci stanno a cuore: dalla scuola, alla cura del verde pubblico e dei beni comuni, fino alla vicenda della logistica in via Bolzani. Sempre più evidente ci appare la mancanza di una visione a lungo termine nell’amministrazione attuale, con scelte politiche che frenano il salto qualitativo di cui il nostro comune avrebbe bisogno.
Con questa nuova newsletter vogliamo coinvolgere la cittadinanza, partendo dall’informazione: aggiornamenti, riflessioni e proposte saranno condivisi anche attraverso il nuovo sito web, pensato come spazio di dialogo in tempo reale.

Una scoperta eccezionale

A Maserà l’insediamento neolitico più antico del padovano - foto degli scavi

Nell’estate del 2023, durante i lavori della futura cittadella socio-sanitaria, sono stati scoperti i resti di un villaggio neolitico risalente a quasi 8.000 anni fa, il più antico mai rinvenuto nel padovano. Tra i reperti, una rarissima sepoltura infantile e tracce di scambi commerciali. A fronte di una scoperta così importante, l’assenza di comunicazioni da parte dell’Amministrazione sorprende e preoccupa. Abbiamo quindi presentato un’interrogazione alla Soprintendenza e al Sindaco per sapere a che punto siano gli scavi, quali vincoli archeologici siano stati eventualmente previsti, e quali progetti di valorizzazione siano in programma. Questa scoperta rappresenta un’opportunità straordinaria per il nostro territorio, da non lasciare nell’ombra: servono visione e volontà politica per trasformarla in un valore culturale e sociale condiviso.

Contrasto al polo logistico in Via Bolzani

Ci siamo battuti per evitare l'ennesimo scempio urbanistico del polo logistico alla fine di via Bolzani, verso la strada Battaglia. Abbiamo indetto diverse manifestazioni per esprimere il nostro dissenso ed inviato le nostre osservazioni nelle sedi opportune alle autorità competenti.

Potature straordinarie, il metodo non convince

Il gruppo consiliare di Comunità e Territorio ha presentato due interrogazioni consecutive per fare luce sui criteri con cui l'Amministrazione comunale sta gestendo le potature straordinarie delle alberature pubbliche. Chiediamo di conoscere chi sia il responsabile della gestione del patrimonio arboreo e contestiamo il metodo adottato, che causa danni alle piante e possibili criticità per la salute del verde pubblico.

Area archeologica di via Zane: un tesoro nascosto

Durante gli scavi per il bacino di laminazione della futura Cittadella socio-sanitaria in Via Zane, sono stati rinvenuti reperti archeologici di straordinaria importanza, risalenti addirittura a circa 8000 anni fa. Abbiamo presentato un'interrogazione per fare chiarezza sulle misure di tutela adottate e chiedere se siano previsti interventi di valorizzazione di questo sito storico unico.

Gestione rifiuti, facciamo chiarezza sui costi

Il gruppo consiliare di minoranza ha presentato un'articolata interrogazione su isole ecologiche, costi di gestione, fondi di svalutazione crediti e sharing dei proventi. Sotto la lente d'ingrandimento, l'aumento del 55% del PEF (Piano Economico Finanziario) dal 2010 al 2024 e la necessità di maggiore trasparenza nella gestione del servizio di raccolta rifiuti.